Fascino ed evoluzione del Chianti Classico

La storia del vino in un calice
La sede Meregalli di Milano, distributore per l’Italia dei nostri vini, ha ospitato una degustazione verticale di vini di Badia a Coltibuono, condotta da Gelasio Gaetani Lovatelli d’Aragona. Davanti ad un qualificato pubblico Emanuela Stucchi Prinetti ed Andrea Cabib hanno accompagnato gli ospiti in un viaggio affasciante che è arrivato a stappare un Badia a Coltibuono Chianti Classico Riserva D.o.c.g. 1959.
“Un Chianti Classico” ha scritto Francesca Negri su Fancy Magazine “tra i più famosi e blasonati del mondo,capace di ammaliare persino Haruki Murakami, al punto dio menzionarlo nel racconto Il folclore dei nostri tempi, all’interno della raccolta I salici ciechi e la donna addormentata.
Nel corso della sessione si èsvolta anche una degustazione verticale di Sangioveto Toscana I.g.t. e Montebello Toscana I.g.t., offrendo uno spaccato sulla produzione vinicola di eccellenza in Toscana.
Vini espressione della conduzione biologica dell’azienda che nel corso del tempo hanno ottenuto sempre maggiori consensi. Vini apprezzati, scrive Matteo Borré su WineCouture, riportando le parole di Emanuela Stucchi Prinetti, “perché rappresentano con forza e autenticità la loro origine, sono amati perché questi profumi e colori appartengono solo a queste ruvide colline chiantigiane e col gusto hanno il potere di ricreare le mille immagini delle bellezze uniche, inimitabili di questa nostra regione”.