Territorio, agricoltura, ambiente

Grande successo per Horta, festival della biodiversità agricola
Buona la prima!
Horta, festa della biodiversità agricola è stata accolta con entusiasmo da centinaia di persone accorse nel grande prato de L’Avamposto di Badia a Coltibuono, dove erano stati allestiti stand di produttori locali, giochi per bambini e punti ristoro. Non sono mancati momenti di riflessione e di confronto sul tema della salvaguardia della biodiversità, alternati ad escursioni ed attività di svago.
Horta, nella Roma antica ed ancor prima dagli etruschi, era considerata una divinità protettrice dei campi coltivati. Magari si trattava di una divinità venerata anche nel villaggio etrusco-romano di Cetamura, situato nei boschi di Badia a Coltibuono.
Una festa per ritrovare la radici profonde del rapporto tra l’uomo e la natura.
Il successo dell’iniziativa ripaga gli sforzi dell’associazione Radici del Chianti che, in collaborazione con il circolo della Società Filarmonica di Gaiole e l’associazione La Racchetta, ha organizzato Horta per sensibilizzare il pubblico su un tema di grande attualità: la salvaguardia del patrimonio animale e vegetale attraverso comportamenti sostenibili che non compromettano l’equilibrio ambientale. Temi che fanno parte del bagaglio storico di Badia a Coltibuono.
Il festival è stato patrocinato dai comuni di Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Greve in Chianti e Cavriglia.
Da Badia a Coltibuono un grazie agli organizzatori ed ai partecipanti a questa prima edizione di Horta.