Loc. Badia a Coltibuono
53013 Gaiole in Chianti (SI)
Tel. 0577 74481 int. 250
Email reception@coltibuono.com
GPS: 43.494765, 11.449528
III sec. a.C.
Gli Etruschi del villaggio di Cetamura del Chianti, nelle vicinanze di Badia a Coltibuono, praticavano la viticoltura, come attestato dai numerosi ritrovamenti archeologici. Il villaggio, cinto da mura, era ancora abitato al momento della fondazione del monastero.
1051
I monaci vallombrosani fondano il monastero “Cultus Boni”, poi conosciuto come Badia a Coltibuono, nel luogo dove esisteva una piccola chiesa altomedievale.
1473
Lettera di Baccio Ugolini a Lorenzo il Magnifico dove scrive che a Badia a Coltibuono il “vermiglio (vino rosso) è migliore”.
1810
Soppressione dell’abbazia a seguito degli editti emanati da Napoleone Bonaparte, confisca dei beni ed allontanamento dei monaci. Nelle cantine di Badia a Coltibuono censite 40 botti con circa 18.600 litri di vino.
1846
I Giuntini, banchieri fiorentini antenati degli attuali proprietari, acquistano l’ex abbazia ed i relativi possedimenti. Primi interventi di potenziamento delle olivete Albereto e Campo Corto.
1904
Badia a Coltibuono: “Il vino Chianti tanto rinomato si fa in quantità notevole e si vende con reputazione anche all’estero e perfino in America” Giuseppe Giuntini
Nel 1930 la struttura passa in eredità a Maria Luisa Stucchi Giuntini
1958
Prima etichetta del Badia a Coltibuono Chianti Classico Riserva
1962
Piero Stucchi Prinetti, figlio di Maria Luisa, crea le prime etichette del vino e dell’olio ed apre il ristorante nelle antiche scuderie dell’abbazia.
1983
Lorenza de’ Medici, moglie di Piero Stucchi Prinetti, avvia una delle prime scuole di cucina in Toscana.
2000
Dopo le olivete, certificate nel 1994, anche i vigneti ottengono la certificazione biologica.
2010
L’azienda inizia a seguire le linee guida “Delinat”, che portano a questa certificazione, la più avanzata in Europa, che richiede standard di biodiversità, responsabilità sociale e un percorso verso la neutralità del carbonio.
2023
Ultimato un capannone fotovoltaico. Questo produrrà energia sufficiente per la cantina Monti in Chianti, nel cuore dei vigneti aziendali, dove avvengono le fasi di produzione vinicola.
Fin dagli albori Badia a Coltibuono è stata un centro votato alla meditazione, all’ospitalità ed alla produzione di vino e di olio. Tradizioni ancora oggi portate avanti dalla famiglia Stucchi Prinetti e dai suoi collaboratori.