Loc. Badia a Coltibuono
53013 Gaiole in Chianti (SI)
Tel. 0577 74481 int. 250
Email reception@coltibuono.com
GPS: 43.494765, 11.449528
Anteprima della nuova edizione della Guida Vitae 2025 edita dell’AIS – Associazione Italiana Sommelier.
Il Badia a Coltibuono Sangioveto Toscana i.g.t. 2020 è stato inserito nella cerchia dei migliori vini dell’anno con assegnazione dei 4 tralci e della gemma.
Un riconoscimento per tutto lo staff che lavora costantemente per trasmettere emozioni e bellezza di un territorio dentro ad un calice.
Marco Sangiorgi, nell’ambito di un viaggio alla scoperta della cantine Slow Wine 2025, ha incontrato Roberto Stucchi Prinetti per conoscere la storia e l’evoluzione dei vini biologici di Badia a Coltibuono
Un caldo Sole autunnale ha accompagnato la fine della vendemmia. Anche gli ultimi grappoli di sangiovese sono arrivati in cantina e le prime sensazioni sono positive.
L’instabilità meteorologica di primavera è stata bilanciata da un’estate calda e dalle piogge di settembre che hanno dato vitalità ai grappoli.
Il periodo della raccolta, fatto piuttosto raro negli ultimi anni, si è esteso fino al 15 ottobre. La quantità di uva arrivata alla cantina di Monti in Chianti è superiore a quella registrata in passato. In leggero ribasso le gradazioni alcoliche medie che nelle stagioni passate avevano toccato dei livelli significativi.
Un inebriante profumo di mosto si diffonde tra i tini della cantina.
Il Sangioveto 2020 Toscana i.g.t. di Badia a Coltibuono, vino biologico realizzato al 100% con uve di sangiovese, ha ottenuto i Tre Bicchieri 2025 del Gambero Rosso.
Gli altri vini che nel corso degli anni hanno ottenuto i Tre Bicchieri sono il Badia a Coltibuono Chianti Classico (4 volte), il Cultus Boni Chianti Classico Riserva ed il Badia a Coltibuono Chianti Classico Riserva
Il Sangioveto di Badia a Coltibuono è frutto di lunghi anni di studio attorno alle proprietà di uno dei vitigni più diffusi in Toscana: il sangiovese. Un vino che vuole anche essere un omaggio alla tradizione enologica di questa regione.
Gambero Rosso nel diramare la notizia dei vini premiati in Toscana ha corredato il servizio con una foto, di Bruno Bruchi, che raffigura il nostro vigneto “Terrazze”, che si conferma una degli angoli più rappresentativi del Chianti Classico.
La giornalista Sarah Heller MW ha pubblicato un approfondito report sul Chianti Classico. Nelle degustazioni collegate i vini di Badia a Coltibuono hanno ottenuto lusinghieri apprezzamenti.
La vendemmia è iniziata a Badia a Coltibuono con la raccolta delle uve precoci e delle varietà complementari. Tra queste il Foglia Tonda, vitigno anticamente diffuso in Toscana e oggi riscoperto come valido supporto del Sangiovese, uva “regina” del Chianti Classico.
Audrey Frick presenta le selezioni di vini olimpici e di fine estate e raccomanda il Badia a Coltibuono Chianti Classico 2021
Per chi ama prodotti ed atmosfere del Chianti storico
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La scelta di un’agricoltura più sana e sostenibile nasce nel 1985 con la decisione per allora in totale controtendenza di non utilizzare diserbanti e insetticidi. Negli anni successivi vengono selezionate le 600 viti madri che saranno utilizzate per i reimpianti dei vigneti, che iniziano nel 1988. Negli anni si concretizza sempre più l’approccio Biologico, che porta alla certificazione delle ulivete nel 1994 e nel 2000 alla certificazione di tutta l’azienda. Inerbimenti, compostaggio, concimazioni organiche e incremento della biodiversità sono i capisaldi di un approccio che salvaguarda la salute dei lavoratori e dell’ambiente. Un terreno più vivo e sano diventa anche un valore aggiunto per la qualità e la territorialità dei vini. Oggi con la guida delle direttive Delinat l’approccio al Bio diventa sempre più articolato e va ad includere tutte le pratiche aziendali. Con la creazione del Biodistretto del Chianti si lancia una sfida collettiva perché tutto il territorio sia gestito in maniera sostenibile seguendo i principi dell’agricoltura biologica.